Una mostra indaga il ruolo che i predicatori ebbero nella Bologna medievale attraverso la figura del maggiore di essi; San Domenico, il fondatore dell’Ordine dei predicatori che morì in città nel 1221.
Da 800 anni c’è un legame profondo tra Domenico e Bologna.
Nel 1221 il fondatore dell’Ordine dei predicatori morì nella nostra città, tra i maggiori
centri culturali dell’epoca.
In rapporto simbiotico con la società urbana, i predicatori contribuirono a formare un
orizzonte culturale e religioso largamente condiviso.
Simbolo di tale legame è anche l’immagine che guida la mostra, che riproduce
Domenico che regge in mano una città. Si tratta di una rivendicazione precisa, che
nella Firenze di Savonarola o nella Wittenberg di Lutero troverà tentativi di
attuazione. La predicazione poteva infatti aggregare, creare consenso e, al
contempo, essere un’arma contro i nemici della fede.
Guardare i libri legati alla predicazione è un modo per recuperare «una voce nella
città»: certo non unica, ma cruciale. Nel silenzio dei libri, parole e immagini ridanno
voce a questi maestri della comunicazione che, nel bene e nel male, contribuirono a
plasmare la nostra società.
Orari:
da lunedì a sabato dalle 9.00
alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 18.00; domenica e festivi dalle 10.00 alle 14.00.
Biglietti: ingresso libero.
Telefono:
+39.051.276811
E-mail: archiginnasio@comune.bologna.it
Sito web: Archiginnasio |